Qualche settimana fa ho avuto il piacere di conoscere le specialità gastronomiche del Trentino, partecipando all’anteprima dell’evento “A Come Gusto”.
L’anteprima dell’evento, rivolta a blogger e giornalisti, ci ha permesso di scoprire come il Trentino sia una regione in cui artigiani lavorano con passione e dedizione per produrre prodotti di qualità, con ricette che si tramandano da anni, e con prodotti, spesso, a chilometro zero. Ma quello che mi ha più colpito è senza dubbio la passione, che è l’ingrediente segreto essenziale, con cui ci si dedica alla produzione di questi prodotti artigianali.
Le specialità gastronomiche del Trentino
Amo scoprire una terra anche dalla sua cucina e dalle sue specialità gastronomiche. Dico la verità, che non conoscevo molto delle specialità gastronomiche del Trentino prima di recarmi in Val di Non per l’anteprima dell’evento “A Come Gusto” .
Alla scoperta delle specialità gastronomiche del Trentino
“A Come Gusto”, o meglio “A… Come Gusto“, è un evento organizzato dall’Associazione Artigiani del Trentino che, in collaborazione con le istituzioni, si impegna a promuovere le aziende del mondo dell’alimentazione artigiana trentina, con il fine di far conoscere le eccellenze del territorio.
L’evento “A Come Gusto” si terrà nel 2020 (la data non è ancora decisa ma vi aggiornerò al più presto) sarà una vetrina sul mondo dei prodotti artigianali, con particolare attenzione alla fase di produzione e di trasformazione del prodotto.
Durante l’evento saranno molteplici le attività del territorio coinvolte, provenienti dalle diverse categorie, dai famosi coltivatori di mele trentini, ai produttori di vini e birre, dagli artigiani che producono salumi ai produttori di pane e prodotti affini.
All’anteprima dell’evento abbiamo avito modo, grazie al Consorzio Trentino Salumi, di approfondire particolarmente la parte dedicata alla filiera delle carni e dei salumi.
“A…Come Gusto”
Un’anteprima di “A… Come Gusto” si è svolta a Sarnonico, un comune nella bellissima Val di Non, che è una zona con moltissime potenzialità nel campo agroalimentare. Il territorio qui “regala” tanti prodotti e grazie a questo si può contare la presenza di molte aziende artigiane. Gli artigiani, con il loro lavoro, non sono un retaggio del passato, ma sono sinonimo di passione, territorio e tradizione.
La bellissima sede del Comune di Sarnonico ci ha ospitati durante questo evento.
Centrale nella spiegazione di questo evento è stato il concetto di “scelta artigianale“, che va di pari passo con le parole “gestione della filiera”, “garanzia della qualità” e “tutela del consumatore”.
Etica, benessere e rispetto dell’ambiente sono valori guida per i consorziati: l’interesse e l’impegno del Consorzio, e degli associati, viene posto sia nella filiera, sia nel cliente finale.
Il Consorzio Trentino Salumi è in prima fila in un importante progetto di ricerca, insieme al CRPA di Reggio Emilia, e l’Università di Milano, volto a migliorare il benessere animale e a ridurre l’impatto ambientale.
Come vengono allevati suini da cui vengono prodotti i salumi tipici? Cosa e come mangiano? In quali spazi vivono?
Tutto questo mette in luce come sia importante non solo il prodotto finito e l’attenzione al consumatore finale, ma tutto il processo che c’è dietro, e che porta nelle nostre tavole il prodotto finito.
Anche per questo, è nato il Marchio Qualità Trentino che detta le norme da rispettare per le carni lavorate.
SPECIALITÀ GASTRONOMICHE DEL TRENTINO: I SALUMI
Durante la presentazione di questo importante progetto e dell’evento abbiamo avuto modo anche di assaggiare diversi prodotti.
Carne Salada, mortandela affumicata, pancetta affumicata, speck, luganega, solo per citarne alcuni, sono prodotti del territorio, accostati a dell’ottimo pane fatto con pasta madre lievito naturale, da birra, sidro di mele, e succo di mela biologico.
In particolare sono due i prodotti che hanno attratto maggiormente la mia attenzione, perchè a me non molto conosciuti: la carne salada e la mortandela. (Si, ho scritto correttamente MORTANDELA e NON mortadella!).
La carne salada ha origini davvero antiche, si pensa al XVI secolo, quando erano stati imposti dai vescovi dei dazi sulle merci in transito su questo territorio.
Per le mandrie in transito il dazio consisteva nell’immediata macellazione di 1 animale ogni 5, che transitavano. Questa pratica ha, però, reso indispensabile trovare un modo per conservare la carne, e da qui è nato questo prodotto, molto semplice ed essenziale. La ricetta moderna della carne salada non è cambiata rispetto a quella antica, anche se ora, grazie alle nuove tecnologie, è un prodotto più salutare, ed è di molto diminuita la quantità di sale utilizzata.
Per la mortandela, invece, vengono utilizzati tagli di pancia, spalla, e coscia del suino di filiera, avvolte nell’omento del maiale, e infine, affumicata con il legno. La produzione di questo prodotto segue un processo davvero artigianale.
Dal prodotto… al produttore
Per capire meglio come nascono tutti questi prodotti artigianali abbiamo fatto visita anche a due entità produttive del territorio. Qui, valori familiari, passione e amore per il territorio, e l’artigianato sono gli ingredienti principali.
La prima visita l’abbiamo fatta ad un mulino e al suo panificio artigianale, Dal Gran Al Pan. I suoi prodotti ci avevano accompagnato durante le degustazioni fatte.
Dal Gran Pan è un’azienda nata dall’idea della famiglia Pezzin di una filiera corta a chilometro zero. Per questo padre e figlio si dedicano alla coltura dei cereali in Alta Val di Non, e alla successiva molitura, mentre la madre Annarosa, con le figlie, si occupano di panificazione e di vendita diretta. I loro prodotti sono fatti con farine della loro azienda agricola, e macinate a pietra.
La seconda visita l’abbiamo fatta presso Villa de Varda, storica azienda di distillati. Insieme alla visita dello stabilimento dove viene prodotta la loro grappa, e ci hanno spiegato tutto il processo di produzione, dal produttore al consumatore.
All’interno abbiamo avuto la possibilità di vedere anche una stanza adibita ormai a museo con tantissimi attrezzi antichi utilizzati in campo agricolo.
Alla fine abbiamo avuto l’occasione di assaggiare diversi tra i distillati prodotti dall’azienda.
Cena presso la Birreria Forst di Trento
Dopo una giornata in cui ho avuto modo di provare la vera ospitalità trentina, quella fatta di sorrisi, di gentilezze, e di convivialità siamo andati a cena al Ristorante-Birreria Forsterbrau di Trento.
Durante la cena abbiamo avuto modo di assaggiare diversi piatti della tradizione culinaria trentina, dai canederli al famoso tortello di patate (tortèl di patate).
Spero di potervi aggiornare al più presto riguardo le date di questa manifestazione che senza dubbio vi consiglio di non perdere.
E voi conoscevate già tutti questi prodotti trentini?
Quante cose buone che avete assaggiato ! Mi piacerebbe moltissimo andare in Trentino e assaggiare tutte queste prelibatezze.
La cosa che amo di più del nostro meraviglioso Paese sono le cucine regionali, e quella Trentina è tra quelle che preferisco. Questo post me l’ha ricordato.
In evento davvero gourmet e da non perdere
Che bello
Mi piacciono molto gli eventi gastronomici, si scoprono sempre nuovi piatti e specialità.
Sono rimasta colpita da molti aspetti di questo evento che non ha solo posto l’attenzione sulla ricerca per il cibo e sulla produzione locale (sono davvero curiosa di provare la mortandela) ma ha prestato attenzione anche a temi come l’ambiente.
Maria Domenica
La cucina trentina mi regala sempre tante soddisfazioni!!
Ma quante delizie, con questo tour culinario mi hai fatto venire una gran voglia di mangiare 🙂
R.