L’Altopiano di Asiago, noto anche come Altopiano dei Sette Comuni, rappresenta una delle mete perfette per coloro che amano fare escursioni, sia a piedi che in bici, in mezzo al verde e alla natura. L’Altopiano dei Sette Comuni è formato da sette cittadine: Asiago (la più nota), Enego, Foza, Gallio, Lusiana-Conco, Roana, Rotzo.
Meta ideale sia durante la stagione invernale che durante quella estiva, l’Altopiano di Asiago si presenta come una località che sa coniugare storia, natura e anche ottimo cibo. Proprio dal Forte Verena, infatti, il 24 maggio 1915 venne sparato il primo colpo di cannone da parte dell’Esercito Italiano che sancì l’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Le escursioni da fare ad Asiago sono moltissime e anche di diversi livelli.
Trekking o escursioni da fare ad Asiago
In questo articolo voglio quindi consigliarvi dieci escursioni, di diverso livello e di diversa difficoltà, che potete fare nell’Altopiano di Asiago. Alcuni itinerari sono molto semplici e si sviluppano in piano ma si trovano in luoghi ricchi di storia dove poter ripercorrere le tappe del nostro esercito al fronte.
1. Il Monte Cengio
Il Monte Cengio (1354 m s.l.m.) si presenta come uno dei più importanti luoghi durante Prima Guerra Mondiale dato che qui il nostro esercito ha duramente difeso il territorio contro l’attacco sferrato dall’esercito austroungarico. L’itinerario non è difficile, è adatto a tutti coloro che amano camminare e si snoda tra gallerie, trincee e parti a strapiombo sulla Val d’Astico. Meno di 6 km che vi permetteranno di ritornare indietro nel tempo ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali della Prima Guerra Mondiale, durante quella che viene chiamata “Offensiva Primavera” o “Strafexpedition”.
Percorso completo dell'Itinerario al Monte Cengio.
2. Val Formica
Val Formica, un noto comprensorio sciistico dell’Altopiano di Asiago, è un luogo circondato da boschi di conifere e da ampi prati per pascoli. Dal Rifugio Val Formica (1695 m s.l.m.) partono diversi itinerari che si possono percorre a piedi, con la mountain bike e, d’inverno, anche con le ciaspole. Dal Rifugio si può salire a Cima Larici e Cima Manderiolo. I danni causati da Vaia anni fa sono purtroppo ancora visibili e presenti e alcuni sentieri sono ancora segnalati come inagibili.
Partendo dal rifugio si prosegue in salita verso Porta Manazzo e poi verso Bocchetta Larici. Da qui è possibile raggiungere cima Larici in circa 20 minuti di camminata e ammirare da lassù un bellissimo panorama sulla Valsugana.
3. Monte Ortigara
Un’altra bellissima escursione che ripercorre gli eventi accaduti durante la Prima Guerra Mondiale è quella che permette di scoprire la zona monumentale del Monte Ortigara. Seguendo un percorso che parte da Piazzale Lozze a 1771 m. s.l.m. è possibile arrivare alla cima del Monte Ortigara 2106 m seguendo il sentiero n 840, detto anche “itinerario tricolore”. Camminando tra gallerie, trincee, monumenti e lapidi di militari. Oltre a visitare la linea italiana nell’Ortigara è possibile vedere il Cippo Austriaco e attraversare il Passo dell’Agnella.
Percorso completo alla scoperta del Monte Ortigara.
4. Cima Vezzena o Piz di Levico
L’escursione a Cima Vezzena, che è conosciuta anche come Pizzo di Levico, o Piz de Levico, è una bellissima escursione che permette non solo di ripercorrere parti di strade militari costruite durante la prima guerra mondiale ma anche di ammirare bellissimi paesaggi. L’inizio del percorso è molto dolce tra prati verdi, campi e malghe. Dopo circa un chilometro si passa vicino al Forte Verle o Busa Verle, un ex fortezza austroungarica.
Ci sono due opzioni per salire fino alla cima: una più corta ma più pendente ed un’altra più lunga ma meno ripida. Una volta arrivati in cima la Vezzena è possibile ammirare un bellissimo panorama sull’altopiano di Asiago e sulla Valsugana ma anche i resti di un forte, costruito nel 1907, e conosciuto come l’Occhio degli Altipiani. Questo forte, infatti, non era dotato di artiglieria pesante e aveva solo una funzione di osservatorio.
Percorso completo dell'escursione a Cima Vezzena.
5. Strada del Trenino
La strada del Trenino è un itinerario ciclo-pedonale adatto tutti. Una delle escursioni da fare ad Asiago più semplici che parte proprio dal centro della città nei pressi dell’antica stazione dei treni e segue l’antica linea ferroviaria Schio-Rocchette-Asiago che un tempo collegava la pianura all’Altopiano. La ferrovia realizzata nei primi anni del Novecento è rimasta attiva fino alla fine degli anni cinquanta. Il percorso lungo circa 11 km passa per le località di Canove, Cesune, dove si trova un antico casello ferroviario, e termina a Campiello, ultima stazione prima della discesa in pianura. Tutto l’itinerario si snoda tra prati, boschi e si trova ai margini dei paesini che tocca rimanendo lontano dalle strade trafficate.
6. Labirinto dei Castelloni di San Marco
Il percorso che si puoi fare al labirinto dei Castelloni di San Marco è un itinerario davvero particolare. L’origine di questo luogo è avvenuta grazie all’attività svolta dall’acqua per migliaia di anni modellando le rocce calcaree di quest’area, creando gallerie, grotte e anche dei canyon.
Questa come altre zone dell’Altopiano di Asiago sono state luoghi di combattimenti tra italiani e austriaci durante la prima guerra mondiale, per questo le grotte e le gallerie qui presenti furono anche riutilizzati e riadattati per ospitare le seconde linee difensive dell’Esercito Italiano.
Il percorso è ben segnalato con delle frecce e dei numeri ed è indicato per Escursionisti Esperti. Non sottovalutate l’itinerario vi raccomando di indossare delle apposite scarpe per escursioni.
Percorso completo al labirinto dei Castelloni di San Marco.
7. Forte Verena
Il forte Verena è noto come il “dominatore dell’altopiano” dato che proprio da qui fu sparato 24 maggio 1915 il primo colpo che segnò l’entrata dell’Italia in guerra. A differenza della fortezza costruita a Cima Vezzena, questa svolse un importante ruolo attivo con batterie di cannoni.
La salita al forte Verena è parte di un percorso ad anello di circa 11 km che parte da Casera di Campovecchio e arriva a cima Verena che si trova a 2045 m. s.l.m.. Il dislivello da percorrere è di circa 500 metri e la difficoltà del percorso è media. Il panorama che si vede dalla cima è meraviglioso e va dalla val Formica a cima Larici e Portule.
8. Foreste del Barenthal
Il percorso dell’escursione alle foreste del Barenthal ripercorre un’area dove durante la prima guerra mondiale si trovavano il fronte austro-ungarico e quello italiano. In aiuto dell’Esercito Italiano, dopo la disfatta di Caporetto, qui arrivò l’Esercito Inglese, che combatté contro gli austro-ungheresi, perdendo in questa zona numerosi militari impegnati al fronte.
In questa zona di rilevante importanza storica si possono visitare anche gli gli ospedaletti militari, costruiti in cemento armato dall’Esercito britannico nel 1918 e il Cimitero inglese del Barenthal dove si trovano le spoglie di più di cento soldati inglesi.
Percorso completo alle Foreste del Barenthal.
9. Calà del Sasso
L’itinerario di Calà del Sasso è un percorso composto da 4444 gradini in pietra che collega il comune di Valstagna, frazione del comune di Valbrenta, alla frazione di Sasso di Asiago, nell’altopiano dei Sette Comuni.
Nel 1400 Gian Galeazzo Visconti, signore di queste terre, permise alla popolazione del luogo di costruire un itinerario che permetteva alla città di Sasso di trasportare i tronchi fino al fiume in zona Foza (Valstagna). Il percorso è lungo 3,5 km circa (solo andata) con un dislivello di 744 metri circa. La scalinata composta da 4444 gradini in terra e pietrame ha una pendenza che a tratti si avvicina al 40% e quindi a volte si fa davvero sentire. Con i suoi 2,5 km di gradini Calà del Sasso è considerata una tra le scalinate aperte al pubblico più lunghe al mondo.
Percorso completo a Calà del Sasso.
10. Giro delle Malghe
Tra le più belle escursioni da fare sull’Altopiano di Asiago ci sono quelle che si snodano tra le malghe. Una tra le più famose è quella che si trova le malghe nella zona di Gallio. La partenza si trova agli impianti di risalita di Melette 2000 e si percorre il sentiero 850. L’itinerario passa per diverse malghe, dove è possibile assaggiare diversi prodotti tipici, fino a raggiungere Malga Fiaretta 1647 m s.l.m.. Tra prati verdi e campi il percorso è davvero facile ed è uno dei più belli paesaggisticamente. Il dislivello è di 223 metri e il punto più alto si raggiunge a malga Longara di Dietro a 1655 m. s.l.m..
Oltre al giro delle malghe di Gallio è presente anche il percorso ad anello alle malghe di Caltrano che viene così definito perché tutte le malghe si trovano sul territorio del comune di Caltrano. Questo itinerario è un percorso facile di circa 15 km e in gran pianeggiante, tranne un breve pezzo in salita a metà percorso.
Per tutte le informazioni in merito alle escursioni da fare ad Asiago vi rimando al sito ufficiale del CAI www.caiasiago.it.
Non abito lontano dall’Altopiano di Asiago e quando torno in Italia (sono una expat in Germania) potrei fare uno di questi giri! Tutti interessanti, in particolare mi ispirano le numero 6 e 9 🙂