Non che io sia un’esploratrice provetta, ne tanto meno un’allenata camminatrice, ma dopo giornate spese tra caotiche metropoli e alti grattacieli i miei occhi avevano bisogno di respirare aria pulita e pura, riempirsi dell’azzurro del cielo e del verde di splendidi paesaggi.
Per un motivo o per un altro la montagna e in particolare le Dolomiti che si trovano a poche ore da casa mia, sono state poche volte considerate come meta per magnifiche camminate.
E così in ottima compagnia, grazie anche a una “guida” speciale ho finalmente iniziato la mia esplorazione alla volta delle Dolomiti. Ho fatto un paio di escursioni in queste bellissime zone che dal 2009 sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, il più alto riconoscimento per un sito naturale.
Percorso da Rifugio Città di Fiume a Passo Staulanza
Tra i primi percorsi non complessi ma suggestivi c’è quello che abbiamo fatto da Rifugio Città di Fiume a Passo Staulanza.
Parcheggiata la macchina nel piazzale alla base del ghiaione del Pelmo, abbiamo percorso una stradina sterrata per circa 2km che ci ha portato fino a Rifugio Città di Fiume.
Inutile descrivere il paesaggio che abbiamo potuto ammirare durante la camminata, e l’aria che abbiamo respirato.
Passare dall’aria calda, umida (e spesso densa di smog) delle città asiatiche, all’azzurro cielo e all’aria fresca e pulita delle Dolomiti, è stata un’esperienza fantastica.
Rifugio Città di Fiume
Rifugio Città di Fiume si trova nel comune di Borca di Cadore, proprio ai piedi del Pelmo. Il Rifugio è parte del progetto “Rifugi delle Dolomiti UNESCO“. Il progetto nasce coinvolge 66 rifugi situati all’interno dell’area cuore dei 9 Sistemi delle Dolomiti UNESCO ed è mirato a sensibilizzare e promuovere l’importanza di queste strutture per tutti gli amanti della montagna.
Rifugio Città di Fiume è infatti il luogo di partenza o di passaggio di numerosi percorsi. Tappa indiscussa per chi compie il percorso chiamato “Anello del Pelmo”, oltre che tappa della famosa Alta Via delle Dolomiti n.1 (che porta dal Lago di Braies a Belluno in circa 125 chilometri).
Arrivati a Rifugio Città di Fiume, accompagnati da simpatiche mucche al pascolo abbiamo deciso di proseguire per la mulattiera, e dopo pochi minuti di cammino tra i pascoli e il verde dei boschi siamo arrivati al piccolo capitello dedicato a Sant’Antonio.
Questa è la mulattiera che da valle del Boite conduce a Val Fiorentina e che per anni ha rappresentato l’unica via di collegamento con la comunità di Selva.
Da qui siamo tornati indietro per riprendere il nostro percorso verso Passo Staulanza attraversando il ghiaione del Monte Pelmo. (Sentiero 480)
Bellissima la vista sul Pelmo che potete avere da qui. In qualche punto del ghiaione è ancora presente la neve… dove la sottoscritta ha fatto vanto di tutta la sua atleticità facendo un bel volo!
La segnaletica del percorso non è sempre evidentissima e quando si cammina in mezzo alle rocce, se il vostro occhio non è ben allenato (come il mio) bisogna porre un po’ più attenzione.
L’ultima parte del percorso si snoda all’interno di un verde bosco accompagnati dal profumo dei pini.
Ecco che non molto tempo dopo siamo giunti a Passo Staulanza.
Qui dopo un buonissimo pranzo a Rifugio Staulanza (ho mangiato degli ottimi gnocchi) abbiamo ripreso il percorso di ritorno. (Sentiero 472)
È stato stupendo camminare ai piedi del monte Pelmo, e osservarlo in tutta la sua bellezza e maestosità.
L’escursione non è complessa, e consigliabile anche a chi non è molto allenato, in quanto vi può regalare paesaggi stupendi, e forti emozioni!
In un mondo caratterizzato dagli impegni quotidiani, dalla fretta e dalla velocità (specialmente nelle grandi città), dobbiamo imparare a saperci fermare, e soffermare, e osservare con occhi e cuore ben aperto, le bellezze che ci circondano e che magari abbiamo sempre sottovalutato.
Se provo a chiudere gli occhi ancora mi sembra di vedere, di aver portato dentro di me quel profumo di pino tipico dei boschi, quell’azzurro del cielo, quell’aria così leggera, quel rumore dei campanelli delle mucche al pascolo…
La sfida con me stessa è stata lasciarmi andare, farmi rapire, innamorami di paesaggi mai visti prima, e farmi ammaliare da questi.
Per info: Rifugio Staulanza www.staulanza.it
Anch’io come te non sono allenata, ma sempre di più vado alla ricerca di camminate come questa, immersa nella natura e nella quiete. Poi la montagna mi ha sempre incuriosito, pur avendone fatta pochissima in vita mia…o forse proprio per questo! Bel cambiamento dallo smog cinese, eh? Ciao Martina, un bacio a te!
GRANDISSIMO cambiamento dallo smog cinese! I polmoni si sono puliti e rigenerati 🙂 A me camminare piace molto, mi rilassa mi distende e mi fa sentire meglio… camminare tra questi fantastici paesaggi veramente mi ricarica, e ti fa aprire cuore e anima..Non per niente le Dolomiti sono anche Patrimonio Unesco! Grazie di esser passata di qui bacione
🙂
Bellissime foto! Hai ragione, la natura sa ripagare le fatiche con paesaggi meravigliosi ed energia, dobbiamo solo lasciarci andare ad essa.
Sono stata sulle Dolomiti da bambina e mi piacerebbe tanto tornare.
Se ne hai la possibilità ti consiglio di tornarci programmando qualche semplice camminata/escursione… vedrai che i paesaggi e gli scorci che scoprirai ti riempiranno cuore e anima. È una bella e sana ricarica per noi stessi! 🙂
Nemmeno io sono allenata, o meglio io sono assolutamente negata per le passeggiate in montagna di questo tipo. Sono una pigro che arriva dove può con l’auto, pochi passi e si gode panorama è natura che mi viene garantita senza fare fatica… ad ognuno il suo!
Ti posso dire che io sono al termine di una vacanza in famiglia di due settimane sulle Dolomiti e i paesaggi che si possono ammirare qui in nessun altro luogo. Qui puoi respirare a pieni polmoni, rilassarti e liberare la mente dai ritmi e dalla routine che la vita impone.
Il luogo ideale per rigenerarsi! ☺
Penso proprio che tu abbia ragione..è come dici tu: aria pulita a pieni polmoni, relax, liberare la mente dallo stress della città e del lavoro. Io non sono allenata e non sono Wonder woman ma mi piace ogni tanto godere del paesaggio e della natura che ci circonda
Abito dall’altro lato, cioè in Valle d’Aosta, ma un giorno mi piacerebbe visitare Dolomiti. Certo che le montagne non mi mancano, ma vorrei farmi un’idea anche semplicemente sull’accoglienza ;). Le foto sono molto belle e mi hanno fatto venire voglia di un trekking, direi che fra poche settimane si potrà provare ad andare un po’ più in alto!