Il nostro itinerario alla scoperta della Normandia da Rouen riprende verso i famosi luoghi dello sbarco in Normandia. La Normandia, infatti, si caratterizza non solo per le sue città e per il suo patrimonio artistico e architettonico, ma anche come luogo della memoria del D-Day, la più grande offensiva militare della storia. Migliaia di soldati delle forze alleate furono impegnati in questi luoghi nella lotta contro il nazismo.
“We stand on a lonely, windswept point on the northern shore of France. The air is soft, but 40 years ago at this moment, the air was dense with smoke and the cries of men, and the air was filled with the crack of rifle fire and the roar of cannon.”
Presidente Ronald Reagan – 6 Giugno 1984
Le spiagge dello sbarco in Normandia
Le spiagge del D-Day che sono in totale 5: Utah Beach, Omaha Beach, Gold Beach, Juno Beach Sword Beach.
Queste sono le località che il 6 giugno 1944 hanno visto sbarcare l’esercito degli Alleati per combattere l’offensiva nazista. Questo è un tipo di viaggio che, secondo me, va preso con più lentezza, per lasciarci e concederci il tempo per osservare, ricordare, riflettere. Se non riuscite a vederle tutte, il mio consiglio è di fare una scelta tra alcune noi in particolare abbiamo scelto di soffermarci di più a Utah Beach e a Omaha Beach.
SAINTE-MÈRE EGLISE E UTAH BEACH
Il nostro itinerario prevedeva come prima tappa Sainte-Mère Eglise, il piccolo borgo diventato famose grazie alla missione dei paracadutisti americani che qui sono “piovuti” nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944. Il più famoso tra questi soldati è sicuramente John Steele, il paracadutista che rimase impigliato nel campanile della chiesa con il suo paracadute, diventando poi simbolo di questa missione.
L’episodio è diventato celebre sopratutto grazie al film “Il giorno più lungo” che narra la cronaca degli eventi più importanti del D-Day.
Qui potete visitare la Chiesa che riporta ancora un manichino in ricordo del soldato rimasto impigliato; il paracadutista John Steel, dopo essersi finto morto per un paio d’ore, fu catturato dai tedeschi, ma riuscì a fuggire dalla prigionia e ricongiungersi con il suo reggimento. John Steele ha, in seguito, ricevuto la cittadinanza onoraria a Sainte-Mère Eglise.
Sainte-Mère Eglise, vista la sua strategica posizione, è stato il primo villaggio liberato dalle Forze Alleate nell’operazione chiamata Nettuno. L’Operazione Nettuno, era parte della più conosciuta Operazione Overlord, ma vista la sua importanza era stata resa nota solo a pochi, per evitare fughe di notizie. Dal 1944 il nome Sainte-Mère Eglise divenne famoso in tutto il mondo come sinonimo di speranza e liberazione.
La città permette di effettuare un piccolo tour storico a piedi, tra piccoli monumenti e memoriali, che vi permetteranno di viaggiare nel tempo per non dimenticare il prezzo pagato da molte vite.
Vicino la chiesa possiamo trovare il museo Airborne che vi farà ripercorrere e rivivere le giornate del 5-6 giugno 1944, quando i primi soldati del 82° e del 101° divisione si lanciarono dai loro C-47.
Il museo offre delle ottime testimonianze, ma anche simulazioni, ricostruzioni e video, al fine di capire al meglio non solo le vicende, ma anche le tecniche, le armi e il contesto storico in cui si inseriva l’operazione dello sbarco in Normandia. Costo del biglietto: €8,00. Per informazioni: www.airborne-museum.org.
Dopo aver mangiato un’ottima crêpe, ci siamo diretti verso una delle spiagge più conosciute dello sbarco in Normandia: Utah Beach. Qui a Utah Beach sono sbarcati per primi i soldati americani dell’Ottavo reggimento di fanteria. Da non perdere una visita al bellissimo Musée du Débarquement che ripercorre i fatti di quelle giornate.
Non è possibile descrivere con le parole ciò che si prova a vedere questi posti e ad immaginare i fatti successi in queste spiagge.
Costo del biglietto: €8,00. Per informazioni: www.utah-beach.com.
OMAHA BEACH E POINT DU HOC
Ad Omaha Beach, il cimitero americano di Colleville-sur-Mer tristemente ricorda l’alto numero di vittime che le truppe americane subirono: più di novemila croci richiamano alla memoria le vite che qui si sono spente. Omaha Beach, spesso conosciuta come “Bloody Omaha” vale a dire “sanguinosa Omaha”, porta con sé il peso di questo ricordo, non solo al cimitero, ma anche lungo le spiagge e al museo del memoriale. Qui si commemorano le vite perse in questa missione, e non possiamo che fermarci a riflettere in silenzio sul sacrificio fatto dai soldati, spesso giovanissimi ragazzi, che qui hanno visto spegnersi il loro futuro.
Un altro posto che poi mi ha particolarmente colpito è sicuramente Pointe du Hoc (Punto dell’Oca) una falesia sulla costa, famosa per la battaglia svoltasi tra americani e tedeschi il 6 giugno 1944.
(Non si paga biglietto, il sito è completamente gratuito)
I tedeschi avevano costruito fortificazioni, difese e bunker sulla scogliera con cannoni e mitragliatrici, in vista di un possibile attacco. Nonostante questo, e nonostante l’alto numero di vittime tra le file americane, i Ranger superstiti riuscirono a sconfiggere l’esercito nazista e a procedere nell’entroterra.
Il reparto dei Ranger americani, infatti, assaltò la scogliera alta circa 3o metri ed estesa per circa 6 chilometri, all’alba del 6 giugno 1944 , combattendo duramente contro l’esercito tedesco a prezzo di un alto numero di vittime.
Il paesaggio qui sembra lunare, caratterizzato dagli enormi crateri risultato di bombardamenti, rendono questo posto una testimonianza “viva” , visibile e diretta di quelle vicende. L’emozioni che le persone provano qui sono “palpabili” e profonde. Questi posti, i fatti qui accaduti, le vite perse ti ghiacciano il cuore e meritano solo attimi di riflessione, silenzio e di rispetto.
Le emozioni sono scaturite non solo dal “peso” dei posti visti, ma anche dal viaggio per raggiungerli… il grigio cielo della Normandia, che si accompagna a distese di prati, la contraddistingue come una regione che va scoperta e ammirata con tranquillità e relax.
I ricordi di questa regione sono indelebili, e legati non solo ai monumenti storici, ma anche ai piccoli dettagli: il rumore del mare che si infrange con forza nelle scogliere, il profumo emanato dalle tipiche boulangerie e dalle creperie, la vista dei tranquilli greggi di pecore nei campi.
Trascorrere del tempo qui ti farà sembrare di esser in un mondo parallelo, dove tutto sembra essere più tranquillo, dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Se volete avere maggiori informazioni su itinerari nel nord della Francia non perdetevi i miei articoli su:
La Normandia è tra i miei traveldreams! Volevamo andare quest’estate ma poi abbiamo cambiato meta. In ogni caso, prima o poi ci andrò e tornerò a raccogliere consigli 🙂
Si tratta davvero di un posto affascinante. Ci sono stata la prima volta da ragazzina con i miei genitori, quando abbiamo fatto un tour in camper di Bretagna e Normandia. Vacanza di cui conservo un bellissimo ricordo. Ci sono poi tornata anni dopo, e ora le tue parole e le tue immagini mi hanno fatto venire voglia di tornare 😉
sarà che come dicevi tu tempo fa, nemmeno io ho mai davvero considerato la Francia come meta per un viaggio.. quindi sono partita con basse aspettative.. ma in questi due anni ho scoperto vari posti e devo dire che alcuni mi hanno proprio conquistata! 😉
Ottima idea quella di far prevalere il bianco e nero nelle foto, sembra quasi di essere teletrasportati ancor di più in quei luoghi nel periodo di massima tensione! C’è una forte carica emotiva che si sprigiona per tutto il racconto per poi sfociare nel tramonto a colori, come ad essere risvegliati e riportati ai giorni nostri, seppur con un’amarezza di fondo.
Bello davvero.
Un bacio 🙂
Grazie mille! 🙂 questi complimenti sono davvero apprezzati.. e devo dire che avete compreso pienamente il messaggio che volevo trasmettere! 🙂 Grazie
Dopo aver letto questo post, ho un altro posto da aggiungere alla lista dei miei desideri..un mix unico di storia e natura, proprio il tipo di posto che piace visitare a me!
Consigliatissimo..! 😉 ti rigeneri, come alle terme..!
Non l’avevamo mai presa in considerazione per un prossimo viaggio… invece c’è da ammettere che sembra un luogo veramente affascinante. Ci hai fatto venire la voglia! Il che è sempre un bene, ma anche un male!!!! 😉 Meravigliosi paesaggi e atmosfere. E bell’articolo!
Grazie mille ragazzi! Nemmeno io avevo mai preso tanto in considerazione la Francia come meta di viaggio… (Parigi a parte) invece l ho scoperta in questo ultimo anno e mi ha sorpreso.. riservandomi scoperte stupende! Grazie di esser passati di qui 🙂
Complimenti per la scelta delle foto, si abbinano perfettamente alle parole che hai usato..bellissimo post, ti porta con sè fin su quelle spiagge
Grazie mille! era proprio il messaggio che volevo trasmettere; mi fa piacere che ti sia piaciuto e che ti abbia trasmesso qualcosa. In effetti, questo viaggio è stato fatto un mesetto fa, durante le vaccanze di Pasqua ma ci ho messo un po’ a scrivere l’articolo, trovare il taglio, le parole giuste, ma anche scegliere le foto e trovare loro la giusta dimensione. 🙂
Ed hai assolutamente trovato tutto quello che stavi cercando. 🙂
Prima ed ultima foto davvero bellissime ^-^
Grazie mille! 🙂
Ciao! La Normandia è ai primi posti tra i prossimi viaggi da fare. Ci ho trascorso due settimane l’anno scorso tramite Workaway, uno scambio volontario in cui per alcune ore di lavoro al giorno ricevi in cambio vitto e alloggio da chi ti ospita. Non abbiamo potuto girare granchè perchè eravamo senza macchina e in un luogo molto isolato, ma per quel poco che ho visto mi è piaciuta molto! Le spiagge delle sbarco mi attirano molto, spero di poterci andare presto 🙂 Grazie per la visita al mio blog e a presto!
Beatrice
Ciao Beatrice grazie anche a te di esser passata di qui! 😉 Io ho visitato il tuo blog perchè sto raccogliendo qualche info per un futuro viaggio in Scozia e da te ho trovato pane per i miei denti 🙂 Spero tu abbia occasione al più presto di organizzare un viaggio in Normandia perchè penso che ne valga la pena. Sono partita con zero aspettative e invece mi sono dovuta ricredere.. i paesaggi sono stupendi! 🙂
li ha visitati una mia amica e m ha detto che fa venire la pelle d oca…wow..vorrei andarci pure io…
Sono posti molto emozionanti… ti fanno riflettere molto! spero tu riesca ad organizzare al più presto perchè ne vale la pena! 🙂
Ci sono stata e l’emozione provata e che provo ancora riguardando le foto è indescrivibile. Anche se le mie, di foto, sono a colori e con un sole che spaccava le pietre.
Mchan
Bellissimo post: con la delicatezza delle parole hai descritto delle emozioni fortissime.
E poi anche le foto sono fantastiche: azzeccatissima la scelta del B/N.
Grazie mille! Sono contenta di esser riuscita a trasmettere quello che volevo, e che tu abbia apprezzato la scelta delle foto del bianco e nero..! mi fa davvero piacere. Grazie per esser passata di qui e a presto! 🙂
Post molto bello e ricco di spelndide foto. Questi luoghi sono meravigliosi e racchiudono un pezzo di storia emozionante. Un viaggio completo sicuramente da fare … magari ci riusciamo quest’estate!
Sogno da sempre la Normandia e le tue foto me ne hanno fatto venire ancora più voglia, mi hanno catapultata indietro nel tempo!!
Che posto affascinante e suggestivo, poi la scelta delle foto in bianco e in nero è stata perfetta 🙂
Io non sono appassionata di guerra, ma il mio compagno vorrebbe proprio andare in Normandia per visitare i luoghi dello sbarco. Ora ti chiedo: con due bimbi piccoli cosa si può vedere nei dintorni ?
Questi luoghi fanno riflettere profondamente, la spiaggia di Omaha con la sua spianata di croci racconta il sacrificio di tanti giovani per sconfiggere il male che attanagliava l’Europa.. sono passati più di 70 anni ma a sentire le storie di quel tempo fa sempre un certo effetto.. ci sono stata un paio di anni fa, un altra cosa interessante che mi ha colpito è un museo sullo sbarco interattivo con filmati anche in Italiano musiche e riproduzione degli equipaggiamenti militari dell’epoca adatto anche ai ragazzini, purtroppo non mi ricordo con precisione la località ma se mi ritorna in mente la scrivo!
è un posto dove io ed il mio compagno vorremmo andare in moto ti ringrazio di avermelo proposto
Ci sono stata qualche anno fa, ma è uno dei viaggi che ricordo con più piacere (ho anche stampato un fotolibro!); non so perché, ma questi luoghi mi hanno davvero toccato il cuore.