Paesaggi incredibili, colori, mare e profumi. Le Tréport ci ha accolti durante la domenica di Pasqua con una giornata ambigua, il sole a tratti si nascondeva dietro grossi nuvoloni, e il vento faceva da padrone.
Era da un po’ che avevo quest’articolo pronto nelle bozze, ma non avevo coraggio di pubblicarlo, perché si sa che non ho proprio il dono delle fotografia, ed ho “cercato” con delle foto di immortalare questo piccolo paesino francese, le sue falesie e le sue bellezze.

Una giornata a Le Tréport
Il mio itinerario in Normandia ci ha permesso di scoprire città stupende come Rouen, e i toccanti luoghi dello sbarco della Seconda Guerra Mondiale.
Colmi di emozioni dalle precedenti giornate di viaggio abbiamo trovato qui pace e tranquillità. Curiosi di scoprire un posto nuovo, abbiamo trovato qui un posticino dove storia e natura si uniscono. Un pochino dubbiosi su dove poter spendere il pranzo di Pasqua, abbiamo trovato in questa cittadina una bellissima accoglienza e ottimi piatti di pesce.
Le Tréport ci ha conquistato, per le sue bellissime falesie, per i suoi colori. Tutti questi dettagli che ci hanno permesso di trascorrere trascorso una bellissima giornata.

Le Tréport è un piccolo paesino di mare nel nord della Francia appartenente alla regione dell’alta Normandia.
È uno di quei posti che va visitato, in cui le emozioni si percepiscono respirando a pieni polmoni la sua aria, qui non servono le parole.
È noto per le sue falesie, le pareti di costa rocciosa a picco sul mare, per i piatti a base di pesce, e il suo faro. Ma ciò che la rende unica è che, per raggiungere il centro città, è necessario prendere una funicolare.

La funicolare porta dal parcheggio situato in cima alla falesia, fino al piccolo centro cittadino, il tutto gratuitamente.
Il viaggio in funicolare dura circa due minuti. Prendere la funicolare significa che”l’entrata” in città è davvero spettacolare. E’ stupendo ammirarla prima dall’alto, passando all’interno di una galleria scavata all’interno di una falesia. Proprio all’interno di questa falesia, durante la Seconda Guerra Mondiale i tedeschi vi costruirono un rifugio militare. Questo rifugio chiamato il Kahl-Burg, era stato costruito dai tedeschi per nascondersi dall’avanzata dell’esercito canadese, che era a Dieppe.
La funivia, con questo breve viaggio, vi porterà fino al quartiere dei Cordiers. Il quartiere dei Cordiers è così chiamato perché i pescatori, che abitavano originariamente questo villaggio pescavano con delle corde, poiché erano troppo poveri per poter acquistare delle reti da pesca.
Il centro è anche raggiungibile anche in auto. Le Tréport, però, è una piccola cittadina che si gira a piedi, ascoltando il rumore del mare, il fruscio del vento e i profumi che fuoriescono dai ristoranti.

A Le Tréport è possibile ammirare una città di case colorate, di ristoranti, di negozietti.
La città è divisa in due parti: la parte più antica della città, la “vieux Treport” (“vecchia Tréport”), e una parte nuova. La parte più antica della città sorge sopra una collinetta, raggiungibile con una semplice passeggiata. Da qui si può godere di una bellissima vista della città, e si visitare la chiesa Saint-Jacques.
La parte più recente della città è invece caratterizzata da attività, negozi e ristoranti, e dal caratteristico faro bianco e verde che si contraddistingue in fondo al molo.
Posti come questi più che raccontati vanno ammirati e vissuti. Attraverso le immagini spero di potervi dare un assaggio dei paesaggi, dell’atmosfera speciale, e farvi immaginare come anche i colori del cielo cambiassero rapidamente contribuendo a rendere tutto più magico e suggestivo. (Anche se si sa il tempo nel nord della Francia è così un po’ imprevedibile e pazzerello..).



Amo scovare piccoli e tipici paesini, molto tipici, in cui poter respirare dell’aria genuina, e Le Tréport non mi ha tradito.
Grazie per averci accolto, coccolato e permesso di rilassarci nelle tue viette, di ascoltare il rumore del mare, di sentire il vento freddo nella nostra pelle, di guardare l’orizzonte sognando.
Le Tréport si trova vicino ad altri interessanti città della Normandia: Dieppe (30Km), Rouen (90km), Le Havre (150km), Parigi (200km).
Le Falesie della regione della Normandia sono meravigliosamente selvagge!
Mi auguro di vederle un giorno!
Bellissime foto e bei racconti direttamente dalla Francia del Nord! (li ho letti tutti)
Un grosso saluto
Daniela
Grazie mille! fa sempre piacere che ti sia piaciuto…spero di poter continuare con questi articoli, anche di località meno conosciute 🙂 grazie di esser passata di qui, a presto. Martina
Mamma mia le falesie quanto sono belle? Accompagnate poi da buon cibo e da una passeggiata in questi borghi il cerchio si chiude e diventa la perfezione! Bel post e belle foto Marti! 🙂
Che bellina! Avete fatto un’ottima scelta 🙂 ma, curiosità, come hai fatto ad arrivarci? Aereo fino a Parigi poi macchina?
No. Scusa hai ragione.. effettivamente non l ho scritto. Ma siamo arrivati fino a qui durante nostro on the road in Normandia che comprendeva anche le spiagge dello sbarco, e altre cittadine della regione come Rouen. (Il viaggio è iniziato con volo su Bruxelles, economico di Raynair, lì noleggio auto e tour del nord della Francia) 🙂
Ah ecco! Ma da Bruxelles ad arrivare in Normandia ci vuole molto? Fattibile anche coi mezzi, che tu sappia? 🙂
Come tempi dipende quale zona/città della Normandia intendi visitare. Comunque in genere ci vogliono 3/4 ore per arrivare a Rouen da Bruxelles (noi abbiamo trovato confusione e traffico al confine tra Francia e Belgio. Era da poco successo attentato). Si fattibile con i mezzi. In treno da Bruxelles a Rouen (capitale della Normandia) ci vogliono circa 4ore/ 4ore e mezza, più o meno simile il tempo per arrivare a Caen. Ci sono anche bus come Flixbus,a prezzi buoni e più convenienti dei treni. (A mio parere i treni francesi offrono un buon servizio, però sono un po’ più cari di quelli italiani) L’unico “problema”, sia del bus che del treno, è che quando io avevo studiato itinerario entrambi (sia Flixbus, che il treno) da Bruxelles passavano per Parigi, e qui dovevo fare un cambio per poi andare verso nord. L’altra alternativa che avevo trovato era quella di fare in treno Bruxelles-Lille e poi a Lille cambiare treno per andare a Rouen/Caen. 🙂
Ah ecco! Beh dai è fattibilissimo! Grazie
Eccolo il post con quella foto bellissima vista su Instagram! 😉 ..e devo dire che non è l’unica!
Eh la Francia, io l’ho sempre un po’ snobbata, forse te l’avevo detto già, ed invece più la scopro e più colpisce la mia curiosità.
Per ora ho iniziato dal Rodano-Alpi, ma piano piano arrivò fino in Normandia!
Anch’io l’avevo sempre sottovalutata ma ultimamente come dici tu la sto rivalutando, riscoprendo e me ne sto un po’ anche innamorando.. mi piace scoprire soprattutto questi suoi paesini caratteristici! spero anch’io di poter continuare esplorazione.. la regione del Rodano-ALpi ancora mi manca, mi hai dato un ottimo spunto, per un prossimo viaggetto! Grazie mille. A presto! 🙂
Ma quanto sono belle le Falesie nel nord della Francia?
Il paese di Le Treport sembra scolpito e davvero caratteristico di queste zone bellissime, a me sconosciute, che devo inserire nella mia lista delle cose da vedere ☺
Sono bellissime le falesie.. io me ne sono proprio innamorata. Guarda la regione vale sicuramente la pena di vederla. Noi abbiamo fatto un on the road,, noleggiando una macchina lì e facendo un po’ il nostro itinerario. Ci è piaciuto moltissimo anche perchè ci ha dato la possibilità di scoprire priccole cittadine come questa. 🙂 Grazie di esser passata un bacione!
Marti sei stata bravissima, la mia foto preferita? Quella del faro, ovviamente. 😀
Bravissima non lo so… diciamo che ci ho provato! 🙂 comunque son contenta che ti siano piaciute… il faro era stupendo. Io sono un amante dei fari e ti giuro aveva quel colore verde che ti rapiva proprio…! 🙂 Grazie mille ! a presto
Ho scelto quest’articolo perché sono innamorata della Normandia, ci andrei a vivere, e in particolare dei villaggi come questo. Lungo il tragitto Dieppe-Le Havre ne ho visitati diversi e ci ho lasciato il cuore. Anche io come te preferisco i luoghi cercati a quelli ricercati…. ed è un bene che siano fuori le rotte dei turisti, secondo me.