Itinerario di Calà del Sasso: 4.444 gradini da Valstagna a Sasso

Un’escursione che è un viaggio nel tempo: l’itinerario di Calà del Sasso, infatti, risale al XV° secolo sotto la signoria di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, che appoggiò la costruzione di una lunga scalinata scavata nella roccia e costeggiata da un una canaletta. Questo percorso doveva servire per trasportare con più facilità i tronchi d’albero dal paese di Sasso fino al canale del Brenta dove, poi, partivano verso l’Arsenale di Venezia per costruire la flotta navale della Serenissima. L’itinerario veniva svolto principalmente in discesa e per questo ha preso il nome di “Calà” ovvero “calare, scendere”.

Calà del Sasso

Itinerario per la Calà del Sasso

Il percorso di Calà del Sasso è un itinerario composto da 4444 gradini in pietra che unisce il comune di Valstagna, frazione del comune di Valbrenta, alla frazione di Sasso di Asiago, nell’altopiano dei Sette Comuni. Nel XIV secolo l’economia di questa zona si basava principalmente sul commercio di legname e la città di Sasso voleva condurre il proprio legname fino a Valstagna senza dover passare per il paese di Gallio che chiedeva pesanti dazi.

Per questo nel 1400 con il consenso di Gian Galeazzo Visconti, signore di queste terre, la popolazione del luogo costruì l’itinerario di Calà del Sasso che permetteva alla città di trasportare i tronchi fino al fiume in modo indipendente. Affianco ai gradini, infatti, possiamo notare uno speciale canale che era utilizzato dagli abitanti dell’altopiano per la discesa dei tronchi fino al fiume Brenta che poi permetteva la fluitazione in “menada” fino a Venezia di molta quantità di legname.

INFORMAZIONI

  • Punto di partenza: Foza (Valstagna)
  • Segnavia: 778
  • Lunghezza del percorso: 3,5 km circa (solo andata)
  • Dislivello: 744 metri circa (con pendenze variabili tra il 20 e il 40%)
  • Tempo di percorrenza: 1 ora 45 minuti / 2 ore in salita
Loc. Lebo, Valstagna
Loc. Lebo, punto di partenza dell’escursione

Questa è considerata una tra le scalinate aperte al pubblico più lunghe al mondo (2,5 km di gradini) e la sua pendenza che a tratti si avvicina al 40% a volte si fa davvero sentire.

Il percorso di Calà del Sasso

Noi abbiamo percorso la scalinata in salita partendo da Foza (sopra Valstagna) fino a Sasso. La prima parte del percorso si compie su una strada bianca costeggiando il letto di un torrente e, dopo quasi un chilometro, si arriva alla base della scalinata. Una volta qui il percorso da seguire è il 778 verso Chiesa del Sasso/Calà del Sasso.

Calà del Sasso: prima parte del percorso
Prima parte del percorso
gradini calà del sasso Asiago
Inizio percorso di gradini

La scalinata è composta da 4444 gradini in terra e pietrame battuti che si inseriscono all’interno di un ambiente boschivo abbastanza fitto che consente di percorrere l’itinerario all’ombra senza essere esposti al sole. Fin dall’inizio la pendenza del percorso si fa sentire, e il consiglio è quello di fare attenzione a non cadere dato che alcuni gradini possono essere scivolosi a causa dell’umidità.

Il percorso prosegue verso la Volta de Majo, ovvero la curva di Maggio, dove si trova una vasca di approvvigionamento idrico realizzata durante la Prima Guerra Mondiale. Andando avanti si incontra la Valle delle Fiorentine punto in cui  il sentiero comincia a stringersi sempre più tra le pareti di roccia a cui segue un’altra ripida salita. Si continua sempre salendo fino ad arrivare a una piccola cappella dedicata a San Antonio Abate (loc. Santantòni).

Gradini calà del sasso

Il cammino continua in pendenza e di tanto in tanto potete notare qualche bellissima opera fatta di legno. Dopo qualche ultima curva, arriverete al pianoro di Lobba in Località Evina a Sasso di Asiago. Una volta arrivati in cima potete concedervi una pausa in uno dei gazebo in legno allestiti e poi potete decidere di fare un giro in paese anche se in realtà non c’è molto da vedere (noi abbiamo trovato chiuso anche il museo della guerra).

Calà del Sasso percorso
Calà del Sasso percorso

Il percorso di discesa

Per scendere nuovamente a Valstagna potete ripercorre la gradinata e fare altri 4444 gradini in discesa oppure prendere un percorso boschivo che parte dal centro della borgo e si ricongiunge a metà del percorso fatto all’andata. Il sentiero 778b lo potete prendere da Contrada Mori – Mörar (965m s.l.m) e si snoda nel bosco in discesa. Non ci sono gradini in questo sentiero ma in alcuni tratti bisogna fare attenzione perché può essere molto ripido e perché le radici degli alberi possono essere d’ostacolo. Il sentiero 778b (lungo circa 2km) si ricongiunge all’itinerario fatto all’andata (più o meno a metà) e da lì si riprende in discesa a fare i gradini. Ripreso il percorso dell’andata (sent. 778) dopo poco più di un chilometro sarete di nuovo al parcheggio della macchina.

Leggenda degli innamorati

Attorno all’itinerario di Calà del Sassò si racconta anche una romantica leggenda che riguarda due innamorati. Secondo la storia nel 1638 una giovane donna di nome Loretta in attesa di un figlio fu colpita dalla peste. Così il suo amato, Niccolò, scese la Calà e da Valstagna si diresse con un cavallo verso Padova alla ricerca di un rimedio per curare la giovane donna. Arrivato il buio della notte, gli abitanti di Sasso non vedendo tornare Niccolò si preoccuparono e partirono con delle torce lungo la Calà per andargli incontro. Lungo la strada notarono delle luci: era Niccolò scortato dai valstagnesi che lo stavano riaccompagnando a casa con la medicina per Loretta. Il medicinale curò Loretta e da quel giorno si narra che se due innamorati fanno insieme l’itinerario di Calà del Sasso si ameranno per sempre.

Percorso Calà del Sasso

Altre informazioni

Gradini calà del sasso

Per arrivare al punto di partenza dell’escursione abbiamo preso la strada SP73 che da Valstagna centro sale a Foza, dopo meno di due chilometri, al secondo tornante (Loc. Lebo 221 m s.l.m) potete notare un piccolo parcheggio dove lasciare l’auto.

La prima parte dell’itinerario, quasi 1km, è su strada sterrata bianca in piano in una grande vallata, mentre il percorso di gradini è lungo circa 2,5km all’ombra del bosco. Fate attenzione durante il percorso: i gradini sono disomogenei, non hanno tutti la stessa altezza, e alcuni possono essere scivolosi a causa del muschio e dell’umidità. Per questo motivo mi sento di sconsigliare di fare questo itinerario in caso di pioggia o in caso abbia piovuto da poco.

Consiglio di portarsi dell‘acqua e magari anche qualche piccolo snack dato che alcuni tratti possono risultare davvero pendenti.

Altre escursioni che si possono fare nella zona:

17 commenti su “Itinerario di Calà del Sasso: 4.444 gradini da Valstagna a Sasso”

  1. Bhe 4.444 gradini non sono mica pochi! ma li preferisco di gran lunga a ripide salite senza aiuto… poi dipende da quanto sono sconnessi i gradini, in effetti in questo caso non deve essere facilissimo…

    Rispondi
  2. Non sono mai stata nella zona, sicuramente un’itinerario particolare reso ancora più bello dalla storia di Lorettta e Niccolò! Grazie per aver condiviso con noi questa esperienza racco tendoni l’antidoto!

    Rispondi
  3. Mi piace camminare, ma non sono una grande atleta. Inoltre ammetto che, mentre posso camminare parecchio in pianura, sono pessima quando si tratta di salite. Quindi questo sentiero per me sarebbe davvero molto sfidante! Molto interessante il fatto che il percorso e la scalinata risalgano addirittura al 1400.

    Rispondi
  4. Qua gioco in casa sentiero fatto, molto emozionante, in mezzo al verde! Per me un po’ faticoso ma il percorso ripaga la fatica. Bello il tuo articolo con informazioni precise e puntuali.

    Rispondi
  5. Non avevo mai sentito parlare di questo percorso! Davvero interessante, bella la leggenda dei due innamorati tra l’altro. Chissà che prima o poi, grazie ai tuoi spunti, non riesca a organizzare una gita qui!

    Rispondi
  6. Ogni volta che leggo il tuo blog trovo nuove interessantissime ispirazioni per percorsi di trekking! Questo itinerario mi sembra davvero affascinante e unico nel suo genere: dove si trovano altri sentieri composti da 4.444 gradini in pietra?! Voglio farlo assolutamente, sono bellissime anche le fotografie!

    Rispondi
  7. Eh, purtroppo mi sa che non riesco ad affrontare una salita così ripida a meno di metterci altro che due ore! Sicuramente è un percorso avvincente ma 4444 gradini sono forse troppi per me…

    Rispondi

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!