Una delle esperienze che più mi ha lasciato il segno ad Hong Kong è sicuramente la visita al Big Buddha a Lantau Island (o Isola di Lantau).
Luogo perfetto per gli amanti del verde, delle passeggiate e della quiete, visto il numero di escursioni che è possibile organizzare.
L’isola di Lantau, è la più grande tra le isole dell’arcipelago, ed è anche l’isola in cui si trova l’aeroporto internazionale di Hong Kong e Disneyland. È collegata alla penisola tramite il Tsing Ma Bridge, il ponte sospeso famoso nel mondo, poiché è in grado di sopportare sia traffico stradale (totale 6 corsie- 3 per senso di marcia) sia quello ferroviario.
Lantau Island
Se siete amanti della natura, delle escursioni, e se siete interessati ad ammirare un po’ di storia e cultura cinese, se cercate una pausa dalla metropoli caotica, se vi volete rilassare e cercate un po’ d’aria “pulita” questa è una tappa ideale.
Lantau è, famosa tra i turisti, soprattutto per il villaggio Ngong Ping che comprende il Monastero di Po Lin e la statua del Grande Buddha seduto.
Qui nell’isola, inoltre, è possibile visitare uno dei pochi villaggi di pescatori rimasto incontaminato, il Tai-O village, ancora composto da palafitte e piccoli canali.
Come raggiungere Lantau
Potete raggiungere l’isola con il traghetto, con il taxi , oppure semplicemente con la metro. Tutto dipende dal senso di avventura e dal budget che avete! Io ho scelto di raggiungere l’isola con la metro, mi è sembrato un giusto compresso velocità/prezzo.
Se decidete di prendere il traghetto potete prenderlo da Central, Pier 6 per arrivare all’isola Lantau, più autobus n°2 per arrivare a Ngong Ping.
Io ho preso la linea della metro C (quella arancione) fino al termine corsa, fermata MTR Tung Chung, exit B. Una volta lì potete scegliere di raggiungere Ngong Ping con la funivia, (o cable car Ngong Ping 360), oppure con l’autobus. Il percorso con la funivia è lungo poco meno di 6km e vi permette di raggiungere il villaggio in circa 30 minuti, con una stupenda visuale dell’alto, dove potrete ammirare paesaggi magnifici. Se volete prendere la funivia vi consiglio di arrivare a Tung Chung al mattino presto e soprattutto di evitare giorni festivi, in quanto potreste incorrere in lunghe attese. Se non volete prendere la funivia, potete arrivare al villaggio con l’autobus n°23 con destinazione Ngong Ping.
La stazione degli autobus si trova appena fuori dalla stazione metro, potete facilmente raggiungerla seguendo le indicazioni. Il biglietto dell’autobus si acquista direttamente a bordo, bisogna pagare l’importo esatto, in quanto l’autista non dà il resto, oppure potete pagare con la Octopus card.
La durata del viaggio è di circa 40/45 minuti. La strada per arrivare al villaggio è come una strada di montagna, quindi caratterizzata da curve e tornanti, cosa da tenere in considerazione se soffrite di mal d’auto. Il villaggio è, ovviamente, anche raggiungibile in taxi.
Per andare al villaggio di pescatori Tai-O dovrete prendere, invece, autobus n°11 dalla stazione MTR Tung Chung; se decidete di visitare prima Ngong Ping (Big Buddha e il Monastero) una volta terminata la vostra visita qui, potete prendere autobus n°21, fino a Tai-O.
NGONG PING VILLAGE
Se siete già stati in altri posti come Cina, Thailandia, Giappone… o altre magnifiche città del Sud Asiatico, non vi sarà nuova quest’aria ricca di sacralità e l’odore di incenso che potete percepire quando arrivate al Monastero di Po Lin. Si arriva al Monastero attraversando la Ngong Ping Piazza, dove si trova il Pai Lau, un arco costruito seguendo lo stile architettonico della dinastia Qing. Proseguendo si arriva ai piedi della scalinata che porta al Tian Tan Buddha. Il Tian Tan Buddha rappresenta un grande Buddha seduto, realizzato in bronzo, alto 34metri. Per arrivare al Buddha bisogna percorrere una scalinata di più di 200 gradini, ma arrivati in cima si può godere di un bel panorama.
IL MONASTERO DI PO LIN
Il Monastero di Po Lin è, invece, un complesso sacro, uno dei più importanti di Hong Kong. Qui l’odore da incenso è accompagnato da un atmosfera silenziosa, e dalle forti tonalità de colore oro e del rosso. Il Monastero ha anche un ristorante in cui è possibile assaggiare piatti vegetariani della cucina cinese. Io ho mangiato degli spring rolls ottimi!
Seguendo le indicazioni potete percorrere un breve percorso nel verde chiamato “Wisdom Path”, vale a dire “Percorso della saggezza”
Il breve percorso si conclude con un monumento composto da 38 tavole in legno, la cui posizione è volta a richiamare il simbolo dell’infinito, che recano incise frasi di una famosa scrittura Buddista “Heart Sutra“.
In tutto questa quiete non manca di certo la parte più commerciale: il villaggio è composto anche di negozi di souvenir, ristoranti, catene, come Starbucks.
Se avete ancora un po’ di tempo, vi consiglio di fare una tappa al villaggio di pescatori Tai-O. Questo piccolo villaggio sembra rimasto fermo nel tempo a più di vent’anni fa. Il villaggio è composto ancora da palafitte, e da piccoli vicoli che attraversano il villaggio. Ci si può perdere al mercato del pesce, e a parlare con la gente del posto: chi cerca di venderti un tour in barca, chi qualche souvenir, chi pesce da mangiare…Mi piace fermarmi a chiacchierare, mentre tentano di vendermi qualche prodotto, io osservo e cerco di capire sempre qualcosa in più della loro cultura e della loro storia! (Purtroppo la mia visita al villaggio è stata più breve del previsto, perchè poi ha iniziato a piovere.)
I colori, i sorrisi i profumi, i rumori di quest’isola mi hanno fatto trascorrere una giornata indimenticabile!
Altre informazioni utili
L’aeroporto internazionale di Hong Kong e il Big Buddha si trovano nella stessa isola. Se visitate Lantau island il giorno stesso in cui dovete partire dall’aeroporto Internazionale di Hong Kong, c’è la possibilità di lasciare in deposito il proprio bagaglio. Esiste, infatti, alla stazione della metro un deposito che potete utilizzare. Così non dovete essere costretti a lasciarlo in hotel, per poi dover tornare indietro a recuperarlo.
Fuori dall’uscita B della stazione MTR Tung Chung, vicino al piazzale degli autobus, potete trovare un servizio di custodia bagagli e valige, per pochi HKD. Avete quindi la possibilità di lasciare i vostri bagagli in deposito durante la vostra escursione, per poi andarli a recuperare prima di ripartire per l’aeroporto.
Se volete altre informazioni su cosa vedere ad Hong Kong vi rimando al mio articolo Hong Kong: cose da fare
Che meraviglia. Al mio ritorno dal Giappone, comincerò ad organizzarmi per Hong Kong che, da sempre, mi affascina moltissimo. . Non conoscevo Lantau island ma sicuramente la includerò nel mio itinerario 🙂
Ciao! A me Hong Kong piace moltissimo ho avuto la fortuna e il piacere di andarci diverse volte nell’ultimo anno, e presto spero di trovare il tempo anche di scrivere altri articoli su cosa vedere! 🙂 (p.s fammi sapere com’è il Giappone..è nei miei sogni e non so ancora quando potrò realizzarlo)
C’è troppa poca Asia nei nostri viaggi e questa cosa non va bene per niente..:( Noi siamo stati solo in Giappone e sai che forse, la cosa che ci manca di più, è proprio quella atmosfera di sacralità che si respirava nei centri di preghiera?La stessa che in questo post descrivi bene… Pura quiete interiore.. Brava Martina!
Grazie mille! Davvero gentile! Anche nei miei viaggi c’è ancora poca Asia ! 🙁 comunque sono d’accordo con te che nei loro luoghi di preghiera si respira un’atmosfera molto particolare. Non ben descrivibile in le parole.. Bisogna provarla ! 🙂