“Vorrei capire cosa fare da grande…” ripetevo in continuazione nella lista dei buoni propositi per l’anno 2016, assieme a: “Giuro che la smetto di mangiare la Nutella direttamente dal barattolo.” “E da quest’anno tutti i sabati prometto che laverò la macchina.”
Che io sia sempre stata un’anima sempre un po’ in pena, a casa mia lo sanno tutti.
Così all’alba dei miei 27 anni assillavo famigliari e amici, in cerca di qualche risposta… come se la risposta dovessero darmela loro, come se avessero potuto dirmi: “La trovi nel dizionario sotto la lettera….” Oppure “La trovi in quel nuovo negozietto, al Centro Commerciale… ‘sta pure in offerta!”.
E mentre le giornate trascorrevano ed io mi crogiolavo in cerca di qualche risposta, mentre forse sapevo in parte cosa volevo ma non ero abbastanza coraggiosa per prenderlo, il tempo passava.
E si sa se c’è una cosa che nessuno mai ci potrà restituire è proprio il tempo trascorso.
Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute.
(Charles Dickens)
E così, infatti, per me è stato… il tempo è stato tessitore, con il suo lavoro silenzioso.
Il 2016 per me è l’anno di una svolta, di una nuova partenza, di nuovi progetti.
Purtroppo la vita a volte ti mette di fronte a situazioni difficili, in cui devi usare tutta la tua forza, tutto te stesso e ripartire.
Di partenze e ri-partenze nella mia vita ce ne sono state un paio, ma tutte in seguito a situazioni o avvenimenti non felici, non voluti, ma capitati.
Questa volta però è stata diversa. Questa ri-partenza è proprio frutto di una nuova consapevolezza, di maturità, di aver meglio compreso cosa voglio (e non voglio) essere.
Quindi #Grazie 2016!
#Grazie 2016 per avermi fatto crescere, dato il coraggio di provare nuove esperienze: ancora non ci credo che ho fatto la Maistrack…! E l’dea di aprire un blog?
#Grazie 2016 per i nuovi viaggi e le nuove scoperte… dai souq di Dubai, allo street food mangiato a Taiwan, dalle escursioni nelle Dolomiti, alla scoperta della penisola sorrentina.
Grazie 2016 per le amiche. Per avermi confermato quanto ci si può divertire con le amiche, grazie per alcuni dei giorni più divertenti trascorsi in vacanza con loro a Parigi.
Perché da Parigi, a Guangzhou, da Shanghai a Montebelluna sono sempre state lì ad ascoltarmi, con la battuta pronta per farmi sorridere, con interminabili chat su Whatsapp in cui scambiarsi avventure con l’altro sesso.
Grazie 2016 per non aver lasciato che la paura mi bloccasse, e per avermi fatto capire che bisogna lasciar andare il passato.
Per avermi fatto capire che la vita va vissuta e i sogni non vanno sempre lasciati lì nel cassetto… come dice la nonna: “I sogni nel cassetto fanno la muffa!”.
Per avere qualcosa che non abbiamo mai avuto, dobbiamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto.
Grazie 2016 per le nuove conoscenze, le nuove relazioni, e le nuove partenze. Per questo nuovo “viaggio personale” che ho intrapreso, per questa nuova vita, per avermi indicato la direzione, ma anche per avermi dato coraggio di sceglierla.
Grazie 2016 che hai permesso una persona nuova entrasse nella mia vita senza troppi freni e troppe domande, senza troppi “se” e “ma”.
Grazie 2016 per avermi fatto incontrare qualcuno dalla pazienza infinita.
Per sua la pazienza durante le escursioni in montagna, per avermi insegnato a correre (si, prima sembravo “Pingu” mentre correvo), e per “mi fai da maestro di sci?”
Per il tempo che mi ha aspettato mentre ero in viaggio, e per le volte che “Andiamo assieme?”
(E anche per aver mangiato i miei biscotti, anche se un esperimento culinario non proprio ben riuscito.)
Grazie 2016 per le mangiate di Crêpes a Rennes, per il viaggio nei luoghi dello sbarco in Normandia, per il bellissimo tour dell’isola di Taiwan.
Grazie 2016 per la mia prima ColorRun a Dubai tra l’altro…!
Grazie 2016 per i progressi che ho ottenuto nello studio della lingua cinese, e per i piccoli passi avanti in fotografia.
Grazie 2016 per le vecchie serie tv che mi ha permesso di riguardare, e per quelle nuove a cui mi hai reso dipendente. (Sì, lo ammetto sono diventata anch’io una fan del “Trono di Spade”.)
Grazie 2016 perché mi hai fatto capire che non so ancora arrivare puntuale, che nella mia borsa alla maniera di Mary Poppins ci sta dentro di tutto, che non so stare senza bere tè, e che no, non so stirare decentemente una camicia senza metterci una vita.
Grazie 2016 perché mi hai permesso di capire che il tempo, il più antico di tutti i tessitori, è forse una delle cose più preziose che abbiamo, e perché mi hai permesso di intravedere quale sia la direzione giusta per me.
E voi cosa avete scoperto durante questo 2016? Per cosa volete ringraziare questo anno ormai terminato? Fatemi sapere e provate a scrivere anche voi i vostri #Grazie!
“I sogni nel cassetto fanno la muffa!”, la filosofia di tua nonna mi trova completamente d’accordo! 🙂 Hai vissuto un bellissimo anno, fatto di tante piccole e grandi soddisfazioni! Magari seguirò il tuo esempio e stilerò anche io i miei ringraziamenti, perché è stato fortunatamente un anno positivo, iniziato con difficoltà di salute che mi hanno spinta a creare il blog proprio per superare un momento critico! P.S. Sono una serie tv dipendente e “Game of Thrones” è tra le mie preferite! 🙂
Io ti adoro perché sei sempre positiva e genuinamente umana. Quando si avvicina la fine dell’anno tutti a dire che è stato un periodo terribile e sfortunato. E poi ci sei tu, che elenchi le cose grandi e piccole per le quali sei grata. Ecco io ringrazierei il 2016 per avermi fatto conoscere attraverso il blog una famiglia virtuale della quale senz’altro fai parte anche tu. E poi ringrazierei questo anno per tante altre cose… Forse parteciperò al tag .. Un bacio e buone feste!
Scherzavi quando hai promesso di lasciare stare la Nutella e di lavare la macchina ogni settimana vero? Le “promesse da marinaio” sono più credibili! 😀 😀
Il tuo 2016 è stato comunque un anno strepitoso, al di là degli eventi “non voluti” di cui parli. Certo le partenze sono sempre più belle delle ri-partenze che ci pone la vita. Ma siamo quà e ci si fa forza 😉
Che bella la tua foto fra le installazioni artistiche di Pechino!
Un abbraccio 🙂
Daniela
Ma che carino questo post! Sai, il 2016 è iniziato male e proseguito peggio. Ero pronta a dire: per fortuna che sta finendo! Ma leggendo questo post mi sono resa conto che ci sono state anche tante cose belle e che sono così superficiale da darle per scontate. Grazie per questa lezione che mi hai dato!
Una delle cose belle di quest’anno è stato conoscere una persona positiva come te
Bella Martina, quanta positività in questo post! Io penso sempre che è importante guardare avanti, ma non dobbiamo dimenticarci di guardare anche indietro per capire a che punto siamo arrivati. Tu l’hai fatto con molta lucidità e con moltissima positività, cosa che non guasta mai! Ti auguro un 2017 ancora più pieno di piccoli grandi gioie…una delle quali è mangiare la Nutella dal barattolo, per cui non mollare!!! Ahahah 😀
Un abbraccio 🙂
Dove si compra la tua positività???
Scherzo (insomma…) 😛
Ogni anno ha delle cose belle e delle cose brutte, penso che l’importante sia ricordare quelle belle e sperare che l’anno successivo sia migliore, perché è sempre meglio un anno migliore che uno peggiore, no? 😉
Mchan
Ps: comunque la Nutella direttamente dal barattolo ha tutto un altro sapore 😀
Grazie a te per aver condiviso pubblicamente le tue emozioni.