Asiago è una cittadina in provincia di Vicenza che si trova a un’altitudine di circa 1000 metri sopra il livello del mare ed è, forse, la più famosa tra le città che fanno parte dell’Altopiano dei Sette Comuni, noto anche come Altopiano di Asiago.
I comuni appartenenti all’Altopiano dei Sette Comuni sono: Asiago, Enego, Foza, Gallio, Lusiana-Conco, Roana e Rotzo.
Altopiano di Asiago
Sin dai tempi più antichi l’Altopiano è stato abitato minoranza etnica dei Cimbri, che parlavano il cimbro una particolare lingua di origine germanica. Il cimbro è ancora parlato da alcuni abitanti della zona e molti nomi di località dell’Altopiano derivano da questa lingua.
Vista la sua strategica posizione, Asiago si rivela la meta ideale in ogni stagione. Sono presenti numerosissimi itinerari per coloro che vogliono fare escursioni estive, trekking o uscite in mountain-bike, mentre in inverno, ci sono quasi 500km di piste battute, ideali per lo scii nordico.
L’Altopiano è anche un luogo ricco di storia. Oltre a essere stato teatro di battaglie durante la Prima Guerra Mondiale, questa zona del nostro paese è stata anche protagonista della Resistenza durante il Secondo conflitto mondiale.
Inoltre il 24 maggio 1915 dal Forte Verena alle ore 4:00 partì il primo colpo di cannone che segnò l’inizio della Prima Guerra Mondiale sull’Altopiano.
Vi ho già portato alla scoperta di altre escursioni della zona come:
- Escursione al Monte Ortigara
- Il percorso sul Monte Cengio percorrendo gallerie costruite durante la Grande Guerra
- Escursione a Cima Vezzena o Piz di Levico
In questo articolo, però, voglio farvi scoprire un’altra bellissima escursione: il percorso alle foreste del Barenthal.
Le Foreste del Barenthal
Il nome Foreste del ”Barenthal” sembra toponimo di derivazione cimbra che significa ″valle degli orsi″.
Tuttavia questa spiegazione non sembra convincere tutti, e in molti danno diverse interpretazioni e significati al nome.
Ho avuto la fortuna, grazie a una collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Asiago di poter fare questo percorso in compagnia di una guida, che ci ha dato moltissime informazioni sul territorio.
Informazioni
Punto di partenza e di arrivo: Asiago, Piazzale dello Stadio del Ghiaccio
Percorso circolare: Asiago – Contrada ″Le Ave″- Lazzaretto – Ospedaletti militari – cimitero inglese del Barenthal
Lunghezza del percorso: circa 10km
Dislivello: 100 m circa
IL PERCORSO DELL’ESCURSIONE ALLE FORESTE DEL BARENTHAL
Il percorso che noi abbiamo fatto è un percorso circolare che parte dal parcheggio dello Stadio del Ghiaccio di Asiago. Partendo da qui ci si dirige verso la contrada ″Le Ave″.
Si percorre un’area dove era situato il fronte austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale, procedendo invece, si troveranno tracce di trincee del nostro fronte.
In aiuto dell’Esercito Italiano dopo la disfatta di Caporetto, qui arrivò l’Esercito Inglese, che combatté contro gli austro-ungheresi, perdendo numerosi militari impegnati al fronte.
Il percorso, passata contrada ″Le Ave″, inizia a svilupparsi in mezzo al bosco e ad essere anche leggermente pendente. Qui si possono osservare formazioni rocciose di rosso ammonitico, che sono tipiche formazioni geologiche dell’Altopiano, questa zona per questa sua conformazione è, infatti, nota come SCOI DELLE AVE (=rocce calcaree).
Il Lazzaretto e la Grande Rogazione
Proseguendo si arriverà alla zona conosciuta come ″Lazzaretto″, così nota a causa della grande peste che colpì la città nel 1600. Ora qui è possibile visitare la piccola Chiesa di San Sisto. Questa è una zona che ha grande valore e importanza per la città di Asiago.
Ogni anno, infatti, il sabato prima dell’Ascensione, si tiene ″La Grande Rogazione″, una processione che percorre 33 km attraverso il territorio comunale di Asiago, che passa anche lungo un tratto del percorso le “Foreste del Barenthal”. Questa è una tradizione che ha radici molto antiche, e che continua ancora oggi.
Sin dal periodo medioevale venivano svolte delle processioni propiziatorie per benedire i campi e per chiedere protezione sui raccolti e sugli allevamenti, pregando Dio di tenere lontane carestie, e malattie.
Nel XVII° secolo, ad Asiago questo rito ha assunto importanza, come rito di ringraziamento, da parte della popolazione che riuscì a sfuggire alla terribile peste che colpì la zona nel 1631.
Da qui l’itinerario prosegue in bosco più fitto all’interno delle Foreste del Barenthal, fino ad arrivare ad un bivio.
Al bivio tenete la destra seguendo le indicazioni che vi porteranno verso gli ospedaletti militari e il Cimitero inglese del Barenthal.
OSPEDALETTI MILITARI E IL CIMITERO INGLESE DEL BARENTHAL
Sappiate che una volta svoltato a destra state camminando su un itinerario dove nel bosco potete vedere dei solchi, che sono trincee della Prima Guerra Mondiale. Purtroppo queste trincee non sono state riprese e restaurate, per cui sembrano davvero abbandonate a se stesse e se non si presta attenzione si rischia di non riconoscerle.
Questa strada forestale leggermente in salita, all’interno delle Foreste del Barenthal, conduce a due siti molto importanti, che sono testimonianza della presenza inglese durante la Prima Guerra Mondiale: gli ospedaletti militari e il cimitero inglese.
Gli ospedaletti militari
Costruiti dagli inglesi durante la loro permanenza in territorio italiano, questi ospedali militari sono formati da due elementi principali. Il primo era l’area dove si svolgevano le operazioni di primo intervento, il secondo era l’area dove i feriti stavano in degenza, in attesa di essere trasportati negli ospedali.
I battaglioni del Genio Britannico, presenti nell’Altopiano, hanno costruito queste strutture in cemento armato nel 1918, e queste sono ancora in buono stato di conservazione.
Il cimitero inglese del Barenthal
Sempre percorrendo l’itinerario all’interno delle Foreste del Barenthal, troviamo il cimitero inglese del Barenthal. Il cimitero inglese del Barenthal, o Barenthal British Cemetery, è uno dei quattro cimiteri inglesi presenti nell’Altopiano di Asiago.
All’interno del cimitero sono contenute le spoglie di più di cento soldati inglesi, purtroppo non sono stati tutti identificati. Nelle lapidi in marmo bianco sono scolpiti, nome e dati anagrafici del soldato, reggimento di appartenenza e una frase scelta dai parenti.
Una volta terminata la visita qui si ritorna verso la strada principale, dove si proseguirà in direzione della radura naturale del Prunno. Qui potete trovare anche una baita con ristorante, e un’area giochi attrezzata per i bambini. Da qui si torna comodamente al centro storico di Asiago, passando per il Museo delle Carceri.
Asiago e Mario rigoni stern
Mario Rigoni Stern (Asiago, 1921 – 2008) è stato uno scrittore italiano, e militare dell’Esercito Italiano. Il suo libro più famoso è Il sergente nella neve. Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago ed è sempre stato molto legato alla sua terra.
Questi di cui vi ho parlato sono luoghi ben frequentati e conosciuti da Mario Rigoni Stern, che così ne ha parlato:
”Dopo una piccola salita ecco il Chiosco Luka dove, dopo la Prima Guerra Mondiale, in una radura, alla domenica si ballava e si beveva la birra. E lì si possono ancora vedere le profonde trincee dove nel 1918 c’erano i soldati inglesi. Più avanti, sulla destra, incontriamo i resti di un ospedaletto da campo e, dopo, la piccola discesa del Metarust; qui, all’ombra di un grande abete bianco, sostavano i boscaioli. Dopo circa tre chilometri dalla partenza troviamo il cimitero degli Inglesi dove la neve sulla grande croce di pietra e sulle lapidi dà infinito senso di pace”
Altre informazioni utili
L’escursione è adatta anche alle famiglie, e si presta come un bellissimo itinerario tra storia e natura.
Se volte fare l’itinerario in compagnia di una guida per scoprire meglio il territorio e la sua storia vi lascio i contatti delle due associazioni.
- Guide Altopiano, 340/7347864, info@guidealtopiano.com
- Asiago Guide, 346/2379118, info@asiagoguide.com
Che colori, che storia e che panorami! Decisamente un posto da visitare una volta nella vita, l’ho messo sulla mia lista!
Non conosco questa zona, mi hai dato lo spunto per un bel weekend, nel frattempo ho preso nota dei tuoi consigli
Alessandra
Non credevo che Asiago e i suoi dintorni celassero così tanti luoghi interessanti da visitare! Grazie per le dritte! Ho messo la città nella lista delle prossime destinazioni.
Non sapevo che Mario Rigoni Stern fosse di Asiago. Le parole che ho letto mostrano, oltre ad una conoscenza dei luoghi, anche un profondo legame con questa terra così fortemente intrisa di bellezza e storia. Questo articolo inoltre mi ha permesso di soffermarmi sulle immagini dei luoghi ma anche di riflettere anche sulle vite perdute dei soldati.
Maria Domenica
Quanto fascino in questi luoghi che non conoscevo! I colori dell’autunno rendono tutto più incantevole.