Cosa vedere a Valencia in un weekend

Soleggiata e ospitale Valencia è una città che sorge lungo la costa centro-orientale della Spagna e alla foce del fiume Turia. È conosciuta per la sua ottima paella, per le tapas e per essere una delle destinazioni turistiche più gettonate della Spagna. Perfetta per un soggiorno di coppia o un viaggio con gli amici, Valencia è la destinazione per un viaggio all’insegna di cultura, buon cibo e relax. Le cose da vedere a Valencia sono diverse, ma un fine settimana lungo è può bastare per avere il giusto assaggio della città.

Cosa vedere a Valencia

Per questo quando il compleanno di Paolo si avvicinava e stavo valutando diverse idee regalo per il compleanno non ho esitato molto a scegliere Valencia come meta per un fine settimana di coppia. Cuore più antico di Valencia è la Ciutat Vella con il quartiere El Carme dove è quasi un obbligo perdersi tra le sue stradine strette e acciottolate circondate da botteghe e tapas bar. Se ci si posta dalla parte più antica a quella più moderna appena fuori le mura si trova la Città delle Arti e delle Scienze un complesso che considerato da molti il simbolo della Valencia moderna.

Ecco, quindi, una mini-guida con le principali cose da vedere a Valencia e con le tappe da non perdere.

Plaza del Ayuntamiento

Plaza del Ayuntamiento è stata per noi il punto di partenza per la visita della città ed è sicuramente tra i primi posti nella classifica di cosa vedere a Valencia. Qui si trovano palazzi che vantano diversi stili architettonici dal barocco al neoclassico. La Piazza ha subito diversi lavori nel corso del secolo e i più importanti sono avvenuti ad inizio Novecento. Oltre a diversi bar qui è possibile ammirare due importanti edifici: il Municipio (Ayuntamiento) e il Palazzo delle Poste (Edificio de Correos y Telegrafo). Noi abbiamo deciso di prendere in affitto un appartamento proprio in questa zona della città.

Barrio del Carmen

Il vero centro storico di Valencia è nato attorno alla Chiesa del Carmen Calzado e alla piazza del Carmen e prende il nome di Quartiere (Barrio) del Carmen. Questa zona è stata a lungo circondata da una cita muraria che vantava dodici porte d’accesso. Dopo la distruzione delle mura avvenuta nel 1865 sono rimaste in piedi solo le Torri di Serranos e le Torri di Quart che ancora delimitano l’ingresso alla Ciutat Vella. Al suo interno è presente un dedalo di viette acciottolate con negozi storici, bar e locali dove sedersi per ammirare spaccati di vita cittadina. Verso l’orario del tramonto potete recarvi a Plaza del Tossal dove si trovano numerosi ristoranti e locali.

Al centro della Piazza si trova una statua dedicata a Francesco de Vinatea, un combattente del XIV secolo che aveva difeso la città dal dispotismo del sovrano Alfonso IV d’Aragona. In questa piazza si tengono anche le celebrazioni della festa Las Fallas. Si tratta una festa popolare che si celebra in onore a San Giuseppe durante il mese di marzo che è stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO.

La Cattedrale Santa Maria de Valencia

La Cattedrale Santa Maria de Valencia (o Seu) è stata inizialmente edificata nel XIII secolo al posto della moschea araba di Balansiya, ma poi è stata più volte rimaneggiata. Guardando la sua facciata all’esterno è possibile osservare come questa sia la combinazione di diversi stili architettonici: gotico-romanico, barocco e neoclassico. Al suo interno, invece, è presente la Cappella Santo Caliz dove sarebbe custodito il Santo Graal, ovvero il calice utilizzato da Gesù durante l’Ultima Cena.

Da non perdere una visita al suo campanile chiamato “El Miguelete”. Percorrendo 207 scalini è possibile raggiungere la sua cima che regala una vista meravigliosa su tutta la città e i territori circostanti.

L’horchata de chufa

Camminando per le vie del centro (Barrio del Carmen) ricordate di fermarvi presso l’Horchateria de Santa Catalina. Qui è d’obbligo assaggiare la tipica horchata de chufa che è una bevanda a base di acqua, zucchero e chufa, un tubero originario dell’Egitto ma ora coltivato anche nei territori valenciani. È considerata una bevanda rinfrescante perfetta per una pausa e si mangia con il farton, ovvero una specie di “brioche” dalla forma allungata o con i churros. Noi siamo stati presso Horchateria de Santa Catalina, un locale storico che si trova vicino alla Cattedrale ma ci sono molte horchaterías e chioschetti che vendono questa bevanda tipica.

La Città delle Arti e delle Scienze

La Città delle Arti e delle Scienze (Ciudad de las Artes y las Ciencias) di Valencia è una delle attrazioni più famose della città e a chiunque chiediate cosa vedere a Valencia questa è sicuramente tra i must. Il complesso, in realtà, raccoglie al suo interno cinque spettacolari edifici (l’Oceanografico, l’Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l’Hemisfèric) realizzati dagli architetti Santiago Calatrava e Felix Candela.

Da non perdere una visita all’acquario più grande d’Europa (Oceanografic) e una visita al Museo delle Scienze intitolato al Principe Felipe (Museu de i les Ciènces Principe Felipe) dove sono possibili moltissime esperienze interattive. Presso il Palazzo delle Arti della Regina Sofia (Palau de Les Arts Reina Sofia) è possibile partecipare a opere classiche, concerti e balletti. Gli altri tre edifici sono l’Hemisferic, un cinema con uno schermo di circa 900 metri quadrati su cui vengono proiettati documentari scientifici per adulti e bambini e l’Umbracle, un giardino in cui si trova un connubio di piante, fiori e sculture.

Impossibile visitare tutto in un giorno: il consiglio è quello di prenotare online le visite in modo da programmare al meglio il vostro viaggio. Nonostante i singoli edifici custodiscano un patrimonio meraviglioso quello che è bello architettonicamente è l’intero complesso che suggerisco di ammirare sia di giorno sia di sera. Tra le numerose cosa da vedere a Valencia questa è sicuramente una tappa da non perdere. Prenotate tramite il sito: www.cac.es

Jardin del Turia

I giardini del Turia sono un’oasi di verde e tranquillità a ridosso del centro storico di Valencia. Questo polmone si estende per quasi 110 ettari e va dalle mura cittadine sino alle Ciudad de las Artes y las Ciencias. Quest’area è l’ideale per chi vuole trovare un po’ di relax tra alberi e aiuole in fiore ma anche per gli amanti di sport come corsa e bici che qui troveranno dei circuiti appositi. Noi abbiamo deciso di esplorare i giardini in bici. Abbiamo affittato una bicicletta presso uno dei negozi del centro e poi, grazie alle numerose piste ciclabili, abbiamo raggiunto i giardini pedalando.

La Lonja de la Seda

Nella lista di cosa vedere a Valencia non può mancare la Lonja de la Seda. Conosciusta anche come Lonja de los Mercadores, la Lonja de la Seda (Loggia della Seta o dei Mercanti) è un edificio gotico costruito verso la fine del XV secolo e destinato alle contrattazioni mercantili. All’epoca, infatti, Valencia era un importante centro commerciale e qui avvenivano le trattative tra mercanti.

Il complesso si presenta composto da due edifici e una torre centrale. Al suo interno sono presenti diversi sale ma la Sala della Contration che affaccia sul cortile interno è quella principale. Il monumento per la sua importanza è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

Mercato Centrale

Davanti alla Loggia della Seta si trova un’altra tappa da fare assolutamente durante un soggiorno in città: il Mercato Centrale (Mercado Central). Completato nel 1928, il Mercato vanta al suo interno banchi che vendono prodotti freschi come carne, pesce, frutta e verdura ma anche alimenti tipici il prosciutto. Una visita da non perdere anche perché potete portare a casa qualche alimento locale oppure potete comprare qualcosa per un gustoso pranzo. Una volta all’interno del mercato fermatevi anche ad ammirare gli interni realizzati in cristallo, ferro e ceramica. In particolare, la cupola centrale che supera i 30 metri di altezza è un vero e proprio capolavoro.

Mercato centrale valencia

Collegio e Chiesa del Patriarca

Per ammirare una delle più famose opere del Rinascimento spagnolo non perdete una visita al Collegio del Patriarca. La sua costruzione è avvenuta attorno al XVI secolo grazie all’arcivescovo di Valencia Juan de Ribera che era uno dei sostenitori delle disposizioni decretate dal Concilio di Trento.

All’interno del Collegio studiavano i prelati che avevano il compito di predicare il vangelo per contrastare l’avanzata del Protestantesimo. Il complesso è composto dal collegio, dal seminario, dalla chiesa e da un bellissimo chiostro al piano terra. Nel Museo del Collegio sono custoditi i dipinti di importanti autori come Caravaggio, El Greco, Van Der Weyden, Benlliure, Ribalta o Pinazo.

Spiagge Valencia

Se dopo una visita alla città avete qualche ora per rilassarvi in estate non perdete la possibilità di visitare alcune delle spiagge di Valencia. Il litorale della città vanta diversi chilometri di spiaggia fine e d’orata bagnata da acque pulite e calde. Gli arenili cittadini principali sono Las Arenas e Malvarrosa e sono dotati di tutti i servizi. Numerosi sono i tratti attrezzati ma ci sono anche diverse aree di spiaggia libera. Nella zona del lungomare, poi, sono presenti diversi ristoranti e locali in cui poter mangiare un’ottima paella.

Se avete a disposizione qualche giorno in più non perdete una visita al Parco dell’Albufera, un’oasi naturalistica 10 chilometri a sud di Valencia che vanta non solo uno splendido patrimonio naturale ma anche meravigliose spiagge (Playa de l’Arbre del Gos, Playa de El Saler, Playa de la Devesa). Noi abbiamo raggiunto le spiagge in bici ma ci sono anche diverse linee autobus che conducono sino al porto o alla zona del lungomare.

Cucina Valenciana

In questa mini-guida non si trovano solo suggerimenti su cosa vedere a Valencia ma anche su cosa mangiare. La cucina spagnola con quella cinese è una delle mie preferite. Una volta a Valencia ritagliatevi del tempo per assaggiare la sua ottima tradizione culinaria: è parte dell’esperienza di viaggio. Il piatto più conosciuto è senza dubbio la paella che può essere a base di riso accompagnato da carne, pesce o verdure. L’origine di questo piatto è proprio a Valencia e il suo nome deriva da “paellaro” ovvero la pentola in cui il riso viene preparato. Inoltre, in città potete trovare moltissimi bar de tapas dove mangiare o fare uno spuntino.

In particolare, il quartiere Ruzafa è ricco di locali, ristoranti e club dove divertirsi. Se volete accompagnare il vostro pasto con un drink alcolico assaggiare l’agua de Valencia (“acqua di Valencia”) che è un cocktail a base di succo d’arancia, spumante spagnolo, gin e vodka.

Alla scoperta di Valencia in bici

La comunità di Valencia vanta più di 100 km di piste ciclabili che consentono di girare quasi tutto il territorio cittadino dal centro alle spiagge. È presente un servizio municipale di noleggio di biciclette oppure potete recarvi presso uno dei vari negozi che affittano bici per uno o più giorni. Prendere una bicicletta per una giornata è senza dubbio un modo divertente per epslorare le zone circostanti il centro storico.

DOVE DORMIRE A VALENCIA

Su Booking si possono trovare moltisssime strutture per soggiornare a Valencia. Noi avevamo scelto un appartamento in una laterale di Plaza del Ayuntamiento, quindi in pieno centro. Da lì è facile muoversi a piedi o in bici alla scoperta della città.

Booking.com

La guida su cosa vedere a Valencia potrebbe essere più lunga ma se avete un solo fine settimana lungo allroa è necessario fare una cernita. Se alla fine del vostro soggiorno in città avete bisogno di depositare i bagagli perché avete un aereo in tarda serata potete usufruire di Radical Storage, una piattaforma che permette di scoprire i depositi bagagli più vicini.

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