Backpacking, si parte: la guida per viaggiare zaino in spalla

In questi ultimi anni si sente sempre più parlare di “backpacking“, o viaggio “zaino in spalla”  poiché in molti scelgono di partire per un viaggio solo con lo zaino.   Per questo motivo Babbel ha scelto di pubblicare una guida con  consigli sulle mete più economiche per i backpacker, e su come viaggiare zaino in spalla.

Con l’arrivo dell’estate Babbel, la app leader nell’apprendimento delle lingue online, propone Backpacking, si parte” la guida per quelle persone che stanno pensando di partire munite solamente di uno zaino. Una moda che conquista soprattutto i giovani e che riguarda da vicino anche l’Italia, visto che il nostro Paese rappresenta la seconda meta preferita dagli under 35.

Backpacking-zaino in spalla

Guida per viaggiare zaino in spalla

La guida di Babbel è completamente gratuita, e ben scritta; affronta in diversi capitoli, diversi argomenti: dal profilo del backpacker, alle mete più economiche in Europa per viaggiare con lo zaino. Per affrontare un viaggio simile, secondo quanto illustrato nella guida, servono delle caratteristiche ben precise, che inquadrano il backpacker: curioso, con buona capacità di adattamento e capace di vivere in maniera spartana.

 

Backpacking: le città migliori in Europa

Fondamentale è la scelta della meta, e nella guida vengono fornite indicazioni precise relative ai posti migliori da visitare, anche in base al costo per giorno. In Italia, per esempio, la città più economica è Napoli. A Napoli la media di spesa giornaliera ammonta intorno ai 50€ al giorno, (calcolata sulla base dello European Backpacker Index). Una spesa simile si trova anche a Madrid.

viaggiare zaino in spalla

Tra le città dove si spende di meno in Europa spiccano Kiev e Bucarest, dove tra pernottamento e pasti si può vivere in media con 20 euro al giorno.
Per non parlare poi del Sud Est Asiatico che si rivela una meta molto gettonata per chi viaggia con lo zaino, dal Vietnam all’Indonesia.

Vietnam

Come preparare lo zaino

Prima di tutto è importante scegliere lo zaino più adatto a voi e alle vostre esigenze. Ricordate che lo zaino sarà il vostro compagno di viaggio, e nessuno vuole un compagno di viaggio fastidioso. Quindi, la scelta è fondamentale.

L’organizzazione dello zaino è altrettanto importante. Nel manuale vengono date diversi indicazioni. Per fare un viaggio zaino in spalla, bisogna entrare nella mentalità del backpacker e seguire la regola delle 2C: “Comfort” e “Convenienza”.
È importante portare solo lo stretto necessario, e lasciare a casa il superfluo, inoltre, bisogna saper bilanciare bene il peso. Il peso, infatti, dev’essere ben equilibrato, altrimenti rischia di sovraccaricare troppo la schiena.
Ci sono diverse teorie su come preparare lo zaino. Io quando ho preparato lo zaino per il nostro viaggio in Tibet e in Nepal, ho usato un mio metodo, con il quale mi sono trovata bene.

viaggio in Tibet
Tibet

Ho arrotolato una ad una le magliette e i pantaloni, e poi ho inserito i capi in comode buste per indumenti, metto le cose più pesanti nel fondo dello zaino, o vicino alla schiena, e poi via via le più leggere.

Preferite magliette traspiranti, e più in generale indumenti che si stropicciano poco, inoltre porto con me asciugamani in micro-fibra, e un sacco lenzuolo (questo dipende dalla destinazione).
Infine, non dimenticate di dotarvi di un copri-zaino, che sarà utile soprattutto quando piove.

Inoltre sfruttate bene le tasche esterne dello zaino dove potete suddividere gli oggetti, esempio carica batterie, fazzoletti, guida di viaggio… .

bagaglio a mano

Altre informazioni

Nei momenti di relax, inoltre, possono tornare utili libri e canzoni, e all’interno della guida vengono forniti alcuni suggerimenti utili sia dal punto di vista musicale che letterario. Per quanto riguarda i libri potete portare con voi un e-book reader che è sicuramente molto più leggero, anche se, io preferisco legger i libri su carta.

Nel caso in cui si scelga di partire per l’estero, inoltre, può essere utile imparare un frasario di base per poter chiedere informazioni essenziali. Apprendere le parole più utilizzate o qualche frase del paese che ci ospita è sempre positivo! State attenti, inoltre, ai falsi amici, quelle parole straniere che somigliano ad alcune parole italiane, ma che hanno in realtà un significato completamente diverso.


Articolo scritto in collaborazione

5 commenti su “Backpacking, si parte: la guida per viaggiare zaino in spalla”

  1. Non c’è niente da fare è tutta questione di seguire una strategia di riempimento. Gli zaini sembrano piccini ma se fatti per bene possono davvero contenere moltissime cose. E poi a dire il vero, se cominciassimo a viaggiare tutti più leggeri ci godremmo molto di più le mete che visitiamo!

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  2. Non ho mai viaggiato zaino in spalla. Sono una persona comoda, mi piacciono i confort, gli hotel da 3 stelle in su, meglio se 4 stelle, quei posti che quando devi andare via un po’ ti dispiace. Ma, lo so che è una contraddizione: non do mai troppa importanza all’hotel. Scelgo il meglio che posso permettermi, ma non mi concentro su quello. Mi concentro sul mio itinerario e su tutto quello che voglio vedere. Devo dire che mi piacerebbe provare una volta a viaggiare zaino in spalla…

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  3. Io ormai sono anni che giro esclusivamente zaino in spalla, anche quando in realtà potrei tranquillamente portarmi un trolley, ma oramai è diventato uno stile di vita che non riesco più ad abbandonare… Quando viaggio con il mio fido zaino mi sento davvero libera! In più ho imparato a portarmi solamente lo stretto indispensabile in viaggio e lasciare a casa tutto il superfluo!

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